Parco Nazionale del Gargano
Il Parco, istituito nel 1995 con Decreto del Presidente della Repubblica, si estende per oltre 1.200 kmq, dal livello del mare ai 1065 metri del Monte Calvo, unendo il litorale del promontorio alla sua area sommitale, le dune ai laghi di Lesina e Varano, la fascia pedegarganica alla palude di Frattarolo e al lago Salso, le due zone umide a sud di Manfredonia. Il Parco comprende anche la Riserva marina dell’Arcipelago delle Tremiti (isole di San Domino, San Nicola, Capraia, Pianosa, La Vecchia e il Cretaccio), otto riserve naturali gestite dal Corpo Forestale dello Stato (Sfilzi, Falascone, Isola di Varano, Monte Barone, Foresta Umbra, Bosco d’Ischitella, Lago di Lesina e Palude di Frattarolo) e altrettante Oasi di protezione faunistica istituite dalla Regione Puglia.
visita il sito:
www.parcogargano.gov.it
www.parks.it
www.viaggiareinpuglia.it
Gli amanti della natura a ritmo di pedale, possono dilettarsi percorrendo il Gargano in mountain bike. Diversi i percorsi consigliati: quelli a ridosso della Foresta Umbra (Mattinata, Monte Sant’Angelo,Vico del Gargano, Peschici e Vieste) costituiscono forse quelli più interessanti dal punto di vista escursionistico. Un esempio di itinerario in bici è quello che va da Sfinalicchio a Caritate. Il percorso segue il confine tra i territori di Vieste e Peschici, attraversando colline suggestive tra macchia mediterranea e pinete secolari. Per i consigli utili, per le tabelle e per le note di percorso, consultare la guida “Il Parco Nazionale del Gargano in Mountain Bike”. In ogni caso, contattare l’Ente Parco per farsi guidare da personale
visita il sito: www.parcogargano.gov.it
Percorso “Giovannicchio”
Questo percorso è il più breve e presenta diverse difficoltà : è indicato per bikers con buona forma fisica. Parte dalla Caserma dell’Aereonautica Militare e si inoltra nel Bosco in direzione di Vico del Gargano verso Monte Giovannicchio per poi proseguire verso le piscine della Scapola e della bella. Sale quindi verso Sfilzi per poi concludersi a Baracconi. Note tecniche. Km 18 – Dislivello Mt. 365. Aspetti naturalistici. Siamo nel cuore della faggeta con la presenza di altre latifoglie (querce, carpini, frassini). E’ possibile fare l’incontro con il gatto selvatico ed alcune specie di picchio (verde, rosso maggiore, muraiolo e muratore). Il più raro è il picchio dorso bianco di Lilford. Di notte si può ascoltare facilmente il verso dei rapaci notturni (barbagianni, civette, assioli e gufi).
Percorso “Caritate”
Classico itinerario già conosciuto da moltissimi bikers, in quanto già segnalato come sentiero di trekking. Parte da Caritate per proseguire fino a Sfilzi e Baracconi. Ridiscende quindi fino a Caritate, completamente in ombra, molto indicato nei mesi caldi. Note tecniche. Km 20 – Dislivello Mt. 480. Aspetti naturalistici. L’essenza vegetale dominante è il faggio. E’ il regno del capriolo garganico, che sta pian piano ricostituendo la sua antica popolazione. Presenti altre specie faunistiche dalle abitudini piuttosto notturne: tasso, faina, donnola. Comune la poiana. All’imbrunire, presso le zone aperte con presenza di ruderi e stagni (cutini) è possibile individuare varie specie di chirotteri.
Percorso “Sfinalicchio”
Questo itinerario percorre un tratturo che segna il confine fra Vieste e Peschici. Parte quindi dalla costa e dolcemente sale verso la S.S.89 attraversando incantevoli colline di macchia mediterranea e di pineta. Dopo 9 km si entra nella Foresta Umbra a Caritate e si sale verso Sfilzi passando vicino alla omonima fonte, lìunica del Gargano, e la riserva integrale di Sfilzi. Da Sfilzi si continua per Baracconi (centro della Foresta Umbra) dal quale si continua sulla strada asfaltata per Monte S: Angelo. Dopo “Falascone” si lascia la strada e si entra, sulla sinistra, nel bosco. Si entra quindi nel “Piano di San Martino” per proseguire su un bellissimo Single trail salemdo verso “Tre confini”. Si scende poi passando per “Tacca del lupo” e giungere in fine a “Cava di Pietra”. Note tecniche. Km 63 – Dislivello Mt. 1070. Aspetti naturalistici. Pineta a pino d’Aleppo all’inizio, faggeta a partire dalla Foresta Umbra e antichi tassi nella Riserva Falascone. Si incontreranno anche diverse specie di querce. La fauna è rappresentata da rapaci notturni e diurni. In Foresta umbra il capriolo garganico. Nei pressi della fonte Sfilzi è presente il tritone. Comune è anche l’incontro con il cinghiale, presente ormai su tutto il promontorio.
Percorso “Tacca del lupo”
Ha inizio nel Bosco di Vieste, imboccando una strada forestale che porta alla Caserma dei Guaraboschi, di recente restaurata dall’Ente Parco, fino ai “Tre Confini”. Si ritorna quindi sulla SS 89 e di qui si scende verso S. Salvatore. L’itinerario si conclude sulla spiaggia del Ponte. Note tecniche. Km 28 – Dislivello Mt. 530. Aspetti naturalistici. Il Gargano presenta una buona popolazione di corvo imperiale. Su questo sentiero è possibile avvistarli unitamente al raro biancone. A volte fa la sua comparsa il capovaccaio. La vegetazione che si incontra è molto varia. Si parte dal bosco, con esemplari maestosi di querce (roverella) oltre a faggi, frassini, carpini, per giungere dopo avere attraversato tranquilli pascoli, agli antichi oliveti che terminano sulla linea del mare. In primavera, sulle colline a pascolo è facile ascoltare il verso del cuculo.
Percorso “Calvo”
Partenza/Arrivo: San Giovanni Rotondo. Comuni interessati: San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis. Da vedere. A San Giovanni Rotondo: il convento dove è vissuto ed è tuttora è sepolto San Pio; l’ospedale Casa sollievo della sofferenza, opera del santo; la nuova chiesa progettata da Renzo Piano; il centro storico. Le rovine di Sant’Egidio e San Nicola. Il bellissimo convento di San Matteo e la cittadina di San Marco in Lamis. Il centro storico di Rignano Garganico. Le grotte di Monte Nero. Note tecniche. Lunghezza: 48 km circa. Tempo di percorrenza stimato: 3-5 ore. Percentuale di sterrato: 65%. Difficoltà: media. Dislivello: mt. 407 (min 560 – max 967)
Percorso “Sacro”
Partenza/Arrivo: Foresta Umbra. Comuni interessati: Monte Sant’Angelo – Mattinata. Da vedere. La Foresta Umbra (Centro visitatori, varie mostre e musei, il laghetto, i percorsi, flora e fauna). In cima a Monte Sacro si conservano i suggestivi resti dell’antica abbazia della SS. Trinità. Antico villaggio monastico, si possono ancora distinguere il pronao in antis del portale d’ingresso, le tre navate della chiesa, il chiostro, il “lamione” probabilmente il refettorio, la vicina chiesetta originale e altri locali. La cittadina di Mattinata e le sue splendide coste. Monte Saraceno. Note tecniche. Lunghezza: km 44. Tempo di percorrenza stimato: 3-5 ore. Percentuale di sterrato: 70%. Difficoltà: medio elevata. Dislivello: mt. 208 (min 606 – max 814).
Percorso “Calena”
Partenza/Arrivo: Foresta Umbra. Comuni interessati: Peschici – Vico del Gargano. Da vedere. La Foresta Umbra. A Peschici si può visitare il bel centro storico, le splendide coste rocciose e sabiose con i tipici trabucchi e le torri d’avvistamento. L’ex monastero di Calena. Le grotte marine. Note tecniche. Lunghezza: 40 km circa. Tempo di percorrenza stimato: 3-4 ore. Percentuale di sterrato: 75%. Difficoltà: medio alta. Dislivello: mt. 764 (min 50 – max 814).
Percorso “Spigno”
Partenza/Arrivo: Monte Sant’Angelo. Comuni interessati: Monte Sant’Angelo. Da vedere. Monte Sant’Angelo è il centro storicamente e paesaggisticamente più importante del Gargano, con un attenzione particolare al complesso della Basilica con la grotta; il centro storico e il caratteristico quartiere Junno. A circa 8 km da Monte Sant’Angelo si erge, affacciata sul golfo di Manfredonia, l’antica Abbazia della Madonna di Pulsano da poco riconsacrata al culto. In molte masserie si potrà assistere alla produzione tradizionale del formaggio. Note tecniche. Lunghezza: 50 km circa. Tempo di percorrenza stimato: 3-5 ore. Percentuale di sterrato: 80%. Difficoltà: medio-elevata Dislivello: mt. 419 (max 947 – min 528).
Percorso “Ginestra”
Partenza/Arrivo: Vieste Comuni interessati: Vieste. Da vedere. Vieste, capitale del turismo estivo, da ammirare in tutte le stagioni. Il suo centro storico si protende con la punta S. Francesco in Adriatico. Le superbe coste in direzione di Mattinata e Peschici. La Foresta Umbra in tutti isuoi aspetti. La Necropoli La Salata, le grotte marine. La chiesetta della Madonna di Merino. Note tecniche. Lunghezza: km 56 + trasferimento. Tempo di percorrenza stimato: 4 -6 ore. Percentuale di sterrato: 85%. Difficoltà: elevata. Dislivello: mt. 799 (min 7 – max 806).
Percorso “Lesina”
Partenza/Arrivo: Lesina. Comuni interessati: Lesina, San Nicandro. Da vedere. La cittadina di Lesina che si specchia nel lago omonimo, il museo e il centro visite del Parco. La Fauna acquatica. Oasi WWF. L’osservatorio naturale, in località Torre Mileto, permette di osservare l’avifauna anche ai diversamente abili senza arrecare disturbo. Nei pressi di Marina di lesina c’è un relitto di nave arenata sulla spiaggia in posizione molto particolare. Note tecniche. Lunghezza:60 km Tempo di percorrenza stimato:4 -6 ore. Percentuale di sterrato: 40%. Difficoltà: medio-alta Dislivello:Non vi sono rilievi importanti.
Percorso “Varano”
Partenza/Arrivo: Torre Mileto. Comuni interessati: Cagnano, San Nicandro, Ischitella. Da vedere. Fauna acquatica. La Grotta dell’Angelo. Il località Monte d’Elio. Il Lago di Varano. L’Idroscalo di S. Nicola, ex insediamento militare sul lago, interessante anche per la presenza di fauna acquatica. Il Crociffisso sul lago con la chiesetta. La Grotta di San michele nei pressi di cagnano Varano. La cittadina di Cagnano Varano. La cittadina di Sannicandro Garganico. La Dolina Pozzatina in agro di Sannicandro. Note tecniche. Lunghezza: 70 km circa. Tempo di percorrenza stimato: 4 -6 ore. Percentuale di sterrato:10%. Difficoltà: media. Dislivello: mt. 151 (min 0 – max 151).
Percorso “Romandato”
Partenza/Arrivo: Carpino Comuni interessati: Carpino, Ischitella, Vico del Gargano. Da vedere. Le cittadine di Carpino e Ischitella e il loro eccezionale territorio. Note tecniche. Lunghezza: 30 km. Tempo di percorrenza stimato: 3-5 ore. Percentuale di sterrato: 80%. Difficoltà: medio elevata. Dislivello: mt 430 (min 90 – max 520) .