Pozzi e cisterne


Le Grotte di palazzo Venieri 1878

Palazzo Venieri (Via Cavour, 53) è forse uno dei palazzi più belli di Recanati, ma l’interesse per noi è rappresentato anche dalla presenza di sotterranei a più livelli. Le gallerie da noi esplorate fanno parte di un complesso sistema ricavato in parte dalle strutture di fondazione ed in parte autonomo, un tempo utilizzato come deposito alimentare, soprattutto come cantina. Una galleria ha invece una diversa funzione, attraversa la strada per raggiungere il giardino del palazzo, la galleria è naturalmente utilizzata come percorso pedonale per entrare nel giardino direttamente dal Palazzo.”

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Il palazzo Leopardi nel Catasto Gregoriano del 1817

pozzicisterne3Altre cisterne ben conservate sono nel Palazzo Leopardi (Via Leopardi, 14). Il grande complesso contiene un sofisticato sistema di cisterne certamente settecentesche, quindi contestuali alla fabbrica del nuovo palazzo. Il sistema è costituito da tre grandi camere tra loro collegate e dotate di filtri. Dalle camere partono le tubature di distribuzione alle varie ali del palazzo. Le cisterne sono tutte in muratura piena di laterizio e voltate a botte. I filtri sono posti al di sopra delle cisterne e l’acqua filtra verso il basso attraversando gli strati di ghiaia e carbone. Nella prima cisterna vi è un filtro ad anello che gira attorno alla bocca di accesso della cisterna sottostante, nelle altre il filtro è una camera posta sopra la cisterna, accessibile da un ingresso laterale.

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La cisterna del Convento dei Capuccini

pozzicisterne2La cisterna viene costruita contestualmente alla fabbrica del Convento dei Cappucini ( Piazzale dei Cappuccini,1) ed è una delle meglio conservate. E’ costituita da un’invaso cilindrico alto 11 metri e largo 7, con copertura cupolare ribassata ed un foro centrale sul quale si eleva l’imboccatura esterna a pozzo, completa di vera. Il sistema è servito da due filtri cilindrici consecutivi, posti di fianco alla cisterna, che ricevono l’acqua da condotte di terracotta, entro le quali confluisce l’acqua piovana proveniente dal compluvio del tetto.

QUADERNI DEL SOTTERRANEO 4, 12.1996 Marco Campagnoli, Marzo 1996 www.speleomontelago.it/

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