Piazzale Pietro Giordani
La costruzione in stile gotico risale al XIII secolo; la chiesa e il chiostro furono costruiti assieme al Convento degli Eremitani di Sant’Agostino nel 1270 e rifatti, un secolo dopo, in concomitanza dei lavori alla Cattedrale di San Flaviano. Nonostante i rifacimenti, la chiesa conserva le arcate delle lunghe finestre, ora chiuse, con eleganti decorazioni in cotto. Il portale in pietra d’Istria fu eseguito da Giovanni di Fiandra su disegno di Giuliano da Maiano (1485) mentre l’interno fu rifatto sul finire del XVII secolo su disegno di Ferdinando Galli da Bibbiena. Di notevole pregio sono gli ornamenti degli altari: marmi e pale eseguite da pittori di rilievo quali il Filippo Bellini, Pier Simone Fanelli, Felice Damiani e resti di affreschi realizzati da Giacomo da Recanati. Dal Chiostro di Sant’Agostino è visibile il campanile della chiesa, decapitato da un fulmine, reso celebre dalla poesia leopardiana “Il passero solitario”. Qui si trova il Museo di Arte Contemporanea dei Pittori dell’Emigrazione.
OPERA: Immagine di una santa martire
AUTORE: Giacomo di Nicola da Recanati
MATERIA/TECNICA: affresco
CRONOLOGIA: 1464