Via Pendino
La città è dotata di diversi frantoi ipogei privati e non aperti al pubblico (‘Sette Pietre’, ‘Giaccari’, ‘Manara’, ‘Pio’, ‘San Giovann’i e ‘De Marco’), mentre il frantoio ipogeo ‘De Luca’ è accessibile. Quest’ultimo si compone di due vani indipendenti: il primo, a sinistra con basamenti di torchi alla calabrese, risale al ‘500 ; il secondo, frontrale, è di datazione settecentesca. Dopo aver visitato questo sito, indubbiamente quello più suggestivo fra tutti i frantori ipogei di Casarano, sarà possibile chiedere alla guida di visitare anche il frantoio Toma e Torsello gestito dall’assocoazione “Amici del Presepe”, composto da due trappiti della fine Settecento uniti recentemente nel percorso del ‘Presepe vivente’. Lo stesso Museo della Civiltà Contadina sorge nell’antico semi-ipogeo di Palazzo D’Elia.
Visite guidate e mail: cortesestefano@virgilio.it