STATO DI CONSERVAZIONE Discreto. Dalla edicola pendono fili elettrici, avanzi di un precedente impianto di illuminazione, poi eliminato. Intorno all’edicola disturbano la veduta cavi elettrici e un cartello stradale.
DESCRIZIONE L’edicola, dalla elaborata struttura classicheggiante, è delimitata da lesene rette da boccioli fogliacei e concluse da capitelli con corolla capovolta e fiocchi penduli. Alla base, una trave si curva per creare un motivo a volute contrapposte in corrispondenza dell’angolo smussato dell’edificio sul quale si addossa. Un plastico frontone, fortemente modanato, conclude l’elegante opera lapidea. La nicchia interna è rifinita da una cornice rettangolare con profilo superiore asimmetrico.
NOTE Il Circolo della Gioventù Femminile Italiana “Giovanna d’Arco” con sede nella Cattedrale, promosse nel maggio del 1925 la realizzazione di una edicola da dedicarsi al Cuore di Gesù, in piazza della Libertà, all’epoca denominata XX Settembre. L’incarico fu affidato al pittore e fotografo Giuseppe Santorsola, il quale promise di realizzare l’opera per la festa che si sarebbe celebrata il 19 giugno dello stesso anno. Il lavoro richiese un tempo superiore a quello previsto, per cui il parroco della Cattedrale, nell’agosto del 1925, comunicò che la celebrazione sarebbe stata rimandata nell’autunno. Il completamento del quadro per la fine del 1925, fece procrastinare ulteriormente la cerimonia ufficiale fino all’anno successivo. Il 4 luglio del 1926 con l’inaugurazione dell’edicola, la città di Ostuni fu per la prima volta consacrata al Cuore di Gesù, a distanza di duecento anni dalla istituzione di questa devozione che tanto seguito ha avuto e continua ad avere tra i fedeli. Con sottoscrizione pubblica furono raccolte 1.702,55 lire che vennero così utilizzate “per la nicchia al Maestro Angelo Antelmi L.700, al falegname Morelli L. 45, per il vetro, per stampe, marche e tasse L. 180, altre spese nel giorno della festa L. 176,45 per il quadro a Santorsola L. 600. Il mastro muratore e scalpellino Angelo Antelmi (1888-1949), figlio di Giuseppe, anch’egli mastro muratore, è stato uno dei più abili esecutori di fregi, di motivi decorativi, di sculture realizzate in Ostuni nei primi anni Trenta del Novecento. Educato alla “Scuola di Disegno” dell’architetto Gaetano Jurleo, istituita nel 1888 dal sindaco cavaliere Pietro Sansone, Angelo Antelmi ha realizzato il Monumento ai Caduti nel 1921. La struttura di questa primitiva edicola si può ricostruire parzialmente analizzando riproduzioni fotografiche della Piazza, realizzate negli anni Venti del Novecento Di forma rettangolare, l’edicola era contornata da una bordura che appare maggiormente sviluppata nella parte inferiore. È impresa ardua ipotizzare quale genere di 54 Regione Puglia 2004 Le Edicole Votive di Ostuni decorazione lo scalpellino Angelo Antelmi abbia elaborato: in stile liberty come nei fregi che cingono i riquadri del Monumento ai Caduti o in un sostenuto stile goticheggiante quale si può ammirare nel portale del gentilizio della Confraternita del Carmine, opera del padre Giuseppe. Le pagine dello Scudo riportano la notizia di una seconda consacrazione di Ostuni al Cuore di Gesù avvenuta nel 1932, quale degna conclusione della campagna nazionale antiblasfema. Per quella occasione fu realizzata la nuova edicola classicheggiante, della quale purtroppo non conosciamo l’autore.