Via della Residenza
Quando Recanati divenne città ed ebbe il suo Vescovo (1240) il Senato recanatese s’impegnò a costruire l’Episcopio, che però venne rifatto a nuovo nel 1369. Nel 1399 subì un incendio in cui perse il prezioso archivio ecclesiastico. Rimase però intatto il corpo che volge a Nord e che può vedersi scendendo Castelnuovo. Il cardinal Vitelleschi vi fece delle aggiunte agli estremi (1434) con le carceri ad Est, mentre Girolamo Della Rovere fece le ultime trasformazioni interne nell’ultimo quarto di secolo. Spostò l’ingresso da Nord a mezzogiorno, ove ora trovasi demolendo alcune case fra le quali una di Barbara Massilla, affinché la chiesa acquistasse e mantenesse la necessaria libertà e comodità. Suo infatti è lo stemma sugli attuali architravi.