L’albero più famoso è senza dubbio il pino italico o domestico (Pinus pinea) del castello Pallotta. Alto 33 metri, si è scoperto che l’albero non avrebbe 406 anni, come sostiene la tradizione, bensì solo 180. La spiegazione di questa discordanza potrebbe essere cercata nel fatto che nei pressi di quest’albero esisteva un pino più grande e vecchio, caduto molti anni fa e del quale si è persa la memoria.
FONTI
Caldarola Turismo
Questo tasso (Taxus baccata) è conosciutissimo. Si stima che abbia 250 anni e, nonostante le cavità del fusto siano state chiuse con mattoni, pietre e cemento, sembra godere di buona salute.
Tra gli alberi che si trovano nel parco del castello Pallotta, va ricordato uno slanciato bagolaro (Celtis australis) centenario, alto 20 metri.
Il cedro del Libano (Cedrus libani) di Via Falerense, posto di fronte alla porta carraia del castello, sembra sia stato messo a dimora nei primi anni Trenta in ricordo di Arnaldo Mussolini. Il suo fusto misura m 2,07 di circonferenza.
Tra gli alberi ad alto fusto presenti sul territorio del Comune di Caldarola, la più grande, elegante e rigogliosa è la quercia di m 4,35 di circonferenza della Villa Marchetti.
Presso Via Clodio ci sono un leccio (Quercus ilex) o quercia sempreverde di m 2,96 di circonferenza e un abete bianco (Abies alba) di m 2,47 di circonferenza.