Antica e radicata è la tradizione dell’ebanisteria e dell’intaglio nelle Marche. Si conservano cori lignei in chiese e cattedrali, statue, soffitti e cornici artistiche; gli intagliatori marchigiani raggiungono infatti nel ‘500 grande notorietà nell’Italia centrale. La produzione di utensili è un ulteriore settore: i fusi di Amandola; la pipa di Castelfidardo e di Recanati, Loreto e Acquasanta Terme; gli utensili di Comunanza; madie e utensili in faggio di Montemonaco e Montegallo.