FILOSOFO, FILOLOGO, GLOTTOLOGO, SCRITTORE e POETA
Giacomo Leopardi
Recanati, 29 giugno 1798 – Napoli, 14 giugno 1837
“Son risoluto … di pormi in viaggio per cercar salute o morire, e a Recanati non ritornar mai più. Natio borgo selvaggio…Tomba dei vivi… amerò ancor io la mia patria quando ne sarò lontano”. Soggiorna a Roma e poi Milano, Bologna, Firenze, Pisa, Napoli, e scopre che il mondo vasto è una delusione: “Finalmente questo mondo è un nulla, e tutto il bene consiste nelle care illusioni”. A modo suo Leopardi con questo desiderio di fuga riprende la disperazione tutta romantica dell’uomo di genio che, per la ricchezza della sua sensibilità e la miseria dei tempi, è incapace di adattarsi allo squallore della vita ed è dannato alla infelicità.
E proprio a Recanati Leopardi scrisse le sue più grandi poesie, le dolci Rimembranze della sua giovinezza, e tanti LUOGHI vivono nei suoi versi con un afflato lirico che supera il risentimento.
I luoghi di Giacomo Leopardi
Piazza Loepardi
Bassorilievo di Giacomo Leopardi (XX sec.)
Colle dell’Infinito
Colle dell’infinito
Via S. Stefano
Piazzuola Sabata del Villaggio
Torre del Passero Solitario (1270)
Cortile del chiostro di Sant’Agostino
Piazza Sabato del Villaggio
Palazzo Leopardi (XVIII sec.) Museo e Biblioteca
Via Lopardi, 14
Centro Nazionale Studi Leopardiani
Via Monte Tabor, 2
Giardino ex convento S. Stefano
Monumento sepolcrale del conte Carlo Leopardi (XIX sec.)
Località S. Leopardo
Centro Mondiale della Poesia e della Cultura Giacomo Leopardi
Piazzale S. Stefano, 5