DESCRIZIONE Le immagini votive, prive di edicola, occupano la lunetta che sormonta il portale di accesso di un locale situato al termine di una breve galleria aperta su Via Francesco Antonio Zaccaria. Al centro dell’archivolto si apre una nicchia ricavata nel muro, di forma quadrangolare, priva di marginature esterne.
NOTE Di antica origine, la lunetta con i santi patroni e la Madonna del Carmine, decora l’accesso di un sottano adibito nella prima metà del Novecento a deposito, negli anni Sessanta dello stesso secolo alla lavorazione della lana ed attualmente ad esercizio ristorativo. La nicchia era oggetto di una particolare attenzione da parte delle donne del vicinato, durante la novena in onore della Madonna del Carmine. In tale occasione veniva accesa una lampada ad olio. Si racconta, a tale proposito, un episodio che potrebbe interpretarsi come una divina punizione. Un anno, un malintenzionato ruppe la lampada votiva ed una donna invocò la Vergine di punire la mano che aveva compiuto l’atto sacrilego. Dopo pochi giorni un uomo, individuato come autore del gesto e conosciuto nel vicinato come persona poco affidabile, si ferì gravemente proprio ad una mano.
L’immagine votiva di San Biagio
OGGETTO dipinto
SOGGETTO San Biagio
DATAZIONE non accertabile
MATERIA tempera su intonaco
MISURE 43 x 35
STATO DI CONSERVAZIONE cattivo. Notevoli le cadute di colore.
RESTAURI In occasione dei lavori di ristrutturazione dell’immobile, è stata effettuata una ripulitura del dipinto murale, per iniziativa del proprietario. L’intervento è stato realizzato da Stefano Epifani nel 2001.
DESCRIZIONE L’immagine di San Biagio è inserita all’interno di un medaglione 25 Regione Puglia 2004 Le Edicole Votive di Ostuni listato d’azzurro. Il santo mitrato è ritratto a mezzo busto, ruotato di tre quarti, in abiti vescovili. Il volto è contrassegnato da barba e da baffi bruni. Indossa una corta mantellina rossa simile ad una mozzetta, contornata da un bordo ricamato. Regge con la destra il pastorale e con la sinistra lo strumento del martirio, scarsamente leggibile.
ISCRIZIONE S. BIAGIO M NOTE
NOTA San Biagio, il più antico patrono ostunese, risulta individuato dagli abiti vescovili, dallo strumento con il quale subì il martirio e dalla scritta sottostante. Dovrebbe trattarsi di una delle più antiche raffigurazioni del santo, tra quelle presenti nelle edicole ostunesi. Una fonte di ispirazione per l’anonimo pittore, potrebbe essere stata l’immagine del busto reliquiario custodito nella Cattedrale ostunese.